Siamo stati abituati a concepire quello dell’ambiente come un guaio da risolvere, conosciamo tutti il problema dei rifiuti campano o le impressionanti emissioni della centrale di Cerano (più o meno 41.000 T di CO2 al giorno), pensate a un palloncino pieno d’aria pesante 40.000 T!!!
Non siamo invece abituati a vedere i necessari cambiamenti, come una risorsa.
Qualche anno fa, avendo letto di una iniziativa che incentivava l’uso dell’energia solare, scoprì che tutti in Europa consideravano il sole come una risorsa da sfruttare, e tutti concordavano sulle potenzialità del SUD ITALIA!!, ogni calcolo sui tempi di ammortamento di un impianto fotovoltaico vedeva la nostra zona primeggiare.
E’ ora che anche noi sfruttiamo questo sole per produrre energia e GUADAGNARE.
Faccio un esempio pratico. Un impianto per una utenza domestica oggi si installa con meno di 20.000€ e si ammortizza in 8-10 anni; (il Conto Energia, gestito dallo Stato, è facilmente finanziato dalle banche ) dopo, NON SOLO NON SI PAGA PIU’ L’ELETTRICITA’ CHE SI CONSUMA, MA SI INIZIA ANCHE A GUADAGNARE QUALCOSA!!! In più si ha la soddisfazione di non nuocere al territorio ne’ a se stessi.
Questo ragionamento se fosse applicato dal COMUNE DI CAMPI permetterebbe, ad esempio, con un investimento iniziale di circa 4 MILIONI DI EURO, di costruire un campo fotovoltaico di potenza sufficiente ad alimentare TUTTA L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA della Città (RISPARMIANDO ogni anno ben 250.000€) e dopo CIRCA 9 ANNI DI GUADAGNARCI PURE discretamente(CIRCA 400.000€ ANNO)!!!!
Gli altri comuni
Sono gia tanti i comuni che rispettando l’ambiente riescono a risparmiare, il comune di Specchia dal 2002 ha installato una pala eolica da 660kw, ed ha intenzione di impiantarne altre coinvolgendo i cittadini che possono dientare azionisti dell’impianto.
I comuni di MINERVINO di Lecce E SCANDIANO (EMILIA ROMAGNA) stanno sperimentando l’illuminazione pubblica a LED(questi ultimi permettono minori consumi, maggiore durata, un più efficace contenimento dell’inquinamento luminoso); il comune di TORRACA (CAMPANIA) ha addirittura convertito tutto il paese alla nuova tecnologia dichiarando un risparmio di ben il 60% sui consumi:
E I DATI PARLANO CHIARO, SONO PASSATI DA:
• 11.100kw DI nov. 2006
• A 5.700kw DI nov. 2007
Il principio del risparmio amico del pianeta, ovviamente si può applicare anche agli edifici pubblici, sia con impianti fotovoltaici che con sistemi di riscaldamento con pannelli solari termici (che permettono una forte riduzione dei consumi di metano), e anche questi ormai sono largamente diffusi e collaudati.
La raccolta differenziata
L’altra nota dolente, e assolutamente alla ribalta negli ultimi tempi, riguarda lo smaltimento dei rifiuti.
NON CI POSSIAMO PROPRIO PIU’ PERMETTERE DI CONTINUARE A BUTTARE TUTTO IN DISCARICA:
• è un problema di salute pubblica (forte pericolo di inquinamento delle falde, dei terreni, e dell’aria)
• è un problema di spazio (prima o poi anche noi termineremo gli spazi utilizzabili, da riempire di immondizie!!)
• è principalmente un problema legale - il decreto Ronchi del ’97 CI OBBLIGAVA A RAGGIUNGERE UNA DIFFERENZIAZIONE DI ALMENO IL 35% ENTRO IL 2006 CAMPI E’ AD UN MISERO 8,5% OGGI IL NUOVO TETTO CI IMPONE IL 65% ENTRO IL 2010!!!
Alcuni mesi fa è scoppiato il caso amianto nella ex manifattura tabacchi, si è formato un comitato di cittadini, (l’ARPA ha confermato il pericolo esistente), ne hanno parlato i giornali, ma dopo poco tutto tace nuovamente; in realtà il problema è ben più ampio e sarebbero tanti gli edifici della città, le campagne e le periferie a necessitare di una bonifica da questo pericolosissimo rifiuto.
Come abbiamo visto per la produzione di energia, anche nell’ambito della raccolta dei rifiuti, sono moltissimi gli esempi di cittadine che SENZA TRAUMI HANNO TRADOTTO UNA INCOMBENZA IN OPPORTUNITA’; ed ora riescono ad abbattere la tassa sui rifiuti; sono realtà vicine a noi come Melpignano, che raggiunge il 70% di raccolta differenziata; il comune di Piane Crati (Cosenza) in Calabria ha raggiunto il 93% di raccolta diff., è stato premiato da Legambiente, in quanto comune “Riciclone 2008”. (ora sta valutando un metodo per calcolare la TARSU sugli effettivi rifiuti prodotti, piuttosto che sui metri quadri)
L’osservatorio ambientale
In fine un accenno spetta anche all’Osservatorio Ambientale, costituito nel 2001 dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Campi e dall’Università di Firenze, con la collaborazione dell’Università e del CNR di Lecce, con lo scopo primario di monitorare l’inquinamento atmosferico, questo osservatorio che ha tre centraline di rilevamento (a Campi, Lecce e Maglie) ha prodotto in materia una sola pubblicazione nel 2003, poi più nulla.
Per concludere è necessario che l’impegno verso l’ambiente sia OBIETTIVO PRIMARIO di ogni amministrazione locale, che alle parole seguano atti concreti, poiché il territorio e le persone già mostrano importanti segni di deterioramento.
Ambiente: il volano dello sviluppo
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3 commenti:
Secondo me per incentivare la differenziazione dei rifiuti, bisogna intraprendere due strade: la prima più immediata è quella di incentivare con la detassazione della TARSU, a coloro che effettuano la raccolta differenziata; la seconda, a medio termine è quella di riprendere e continuare una educazione ed una conoscenza verso i problemi ambientali. Dalla differenziazione dei rifiuti si ottengono MATERIE PRIME, di cui il nostro paese (l'Italia) è un grosso importatore. Penso che si potrebbero attivare degli impianti di trasformazione dei differenziati in materie prime da rivendere a delle industrie di trasformazione, o addrittura crearle, commercializzando i prodotti finali. Otterrei una certa salvaguardia ambientale ed un incremento dell'occupazione. Grazie.
Salute e saluti a tutte e a tutte.
Ivan Padula.
Salute e saluti a tutte e a tutti.
Ivan Padula.
A supporto di quanto ha detto Ivan, vale davvero la pena di vedere questo video sul Centro Riciclo di Vedelago (TV): http://it.youtube.com/watch?v=qc3qKgmBotk
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